Rendering 3D realistico

Servizi

Si eseguono:

  1. Render di interni;

  2. Render esterni;

  3. Render sketch;

  4. Render urbani;

  5. Render design industriale;

  6. Fotoinserimenti Virtual tour;

  7. Planimetrie con texture;

  8. Spaccati 3d;

  9. Progettazione architettonica;

  10. Planimetrie 3d;

  11. Progetti di interior design;

  

Un po’ di storia

 Il rendering 3D è fondamentalmente il processo di creazione di immagini bidimensionali (ad es. per lo schermo di un computer) da un modello 3D. Le immagini vengono generate in base a insiemi di dati che determinano il colore, la trama e il materiale di un determinato oggetto nell’immagine.

Il rendering è nato per la prima volta nel 1960, quando William Fetter ha creato una rappresentazione di un pilota per simulare lo spazio necessario in una cabina di pilotaggio. Poi, nel 1963, Ivan Sutherland creò Sketchpad, il primo programma di modellazione 3D, mentre era al MIT. Per il suo lavoro pionieristico, è conosciuto come il “padre della computer grafica 3d“.

Nel 1975, il ricercatore Martin Newell ha creato “Utah Teapot”, un modello di prova 3D che è diventato un rendering di prova standard. Questa teiera, chiamata anche Newell Teapot, è diventata così iconica che si pensa sia l’equivalente di ” Hello World ” nel regno della programmazione informatica.

Che cos’è il rendering 3D
 

Rendering è un termine preso in prestito dalla lingua inglese, molto diffuso nell’ambito della computer grafica.

Fino ad alcuni anni fa i cosiddetti disegni tecnici dominavano la scena della progettazione, erano lo strumento con cui il progettista (architetto, ingegnere, geometra…) forniva tutte le informazioni necessarie: altezze, quote, distanze dalle strade, volumi, spessori dei muri, superfici vani, etc.

Tuttavia, questi disegni lasciavano ampio spazio all’immaginazione del cliente. Il rendering 3d può essere considerato come l’evoluzione estremamente avanzata del disegno tecnico e di progettazione. Grazie all’elaborazione grafica di modelli tridimensionali, il rendering 3d offre un’immagine dettagliata e convincente di un progetto ancora da realizzare. Con i programmi in continua fase evolutiva sarà sempre più difficile trovare le differenze tra il reale e il virtuale.  E’ uno strumento irrinunciabile sia in fase di progettazione che al momento della presentazione al cliente perché l’acquirente non deve più astrarsi per vedere realizzato una spazio progettuale.

In teoria, il rendering 3D è simile alla fotografia. Ad esempio, un programma di rendering punta efficacemente una fotocamera verso un oggetto per comporre una foto. Pertanto, l’illuminazione digitale è importante per creare un rendering dettagliato e realistico.

Nel tempo sono state sviluppate diverse tecniche di rendering. Tuttavia, l’obiettivo di ogni rendering è catturare un’immagine in base a come la luce colpisce gli oggetti, proprio come nella vita reale.

 
 

Differenza tra render 3d o Rendering 3d

 La principale differenza che si ha tra i due termini e che il rendering 3d è il processo cioè la trasformazione da modello 3d a foto finale. Invece il render è la singola immagine già elaborata quindi con tutti i passaggi effettuati.
 
 Vantaggi del rendering 3d
 

Naturalmente questo tipo di produzione grafica incontra le esigenze di diverse categorie di professionisti. Dalle agenzie di comunicazione che necessitano di immagini uniche per promuovere determinati prodotti alle aziende di interior design. Con il rendering 3d è infatti possibile configurare ambienti ed elementi di arredo con eccezionale realismo.

Con la nascita del rendering 3d si sono sviluppati vari settori nell’industria dei servizi. uno di questi è la prototipazione che si intende la creazione di prototipi. I prototipi possono essere di varia natura, oggetti di design, autovetture avveniristiche, oggetti nel settore della gioielleria (orecchini, collane, ecc ecc), oppure costruzioni ingegneristiche (ponti, viadotti, ecc ecc), o arredamenti, o singole parti di arredamento, oppure per il lancio di un prodotto nuovo sul mercato si realizzano i rendering prima della creazione dell’oggetto reale in quanto si riducono i costi di produzione. Secondo noi la vera potenza del rendering 3D sta nel connubio risparmio di costi in quanto l’utente risparmia rispetto a creare l’oggetto reale, e soprattutto con le moderne tecnologie si realizza l’oggetto come se fosse vero, e quindi si riesce a capire e a vedere l’oggetto virtuale nella sua forma finale mostrando le criticità qualora ci fossero in fase progettuale. Questo è la vera potenza del rendering 3D. Ovviamente il rendering 3D ha questo beneficio nel momento in cui dietro all’oggetto vi è la progettazione dello stesso perché ovviamente una cosa è astrarsi per vedere l’oggetto è una cosa e vederlo reale sul monitor.

Pensiamo di sottoporre una semplice pianta quotata e magari qualche sezione di un appartamento a una persona non addetta ai lavori: probabilmente riuscirà a farsi un’idea degli spazi, ma certamente non sarà in grado di avere una visione precisa dei volumi. Sarà necessario illustrargli vari aspetti e fornirgli tutta una serie di informazioni, con evidente spreco di tempo e con l’effettivo rischio di incomprensioni e disaccordi (spesso anche in fase avanzata di progetto).

Cambiamo scenario e pensiamo invece di mostrare al cliente un rendering fotorealistico delle varie stanze della sua futura casa: in questo caso, infatti, il cliente avrà la possibilità di vedere concretamente gli spazi, i volumi, con tutti gli elementi che costituiranno i vani. Nulla sarà lasciato all’immaginazione!

Grazie al rendering anche il cliente più avverso alla tecnologia potrà vedere e capire le diverse fasi del progetto, sentendosi immerso in una sorta di realtà virtuale in cui i volumi, gli arredi, gli spazi funzionali e gli accessori vengono definiti e visualizzati quando ancora non esistono. Il cliente è in grado di intervenire, proporre modifiche e partecipare attivamente al processo di progettazione: se ha dei dubbi o vuole effettuare modifiche lo dirà subito e sarà sicuramente più soddisfatto e sicuro delle decisioni prese.

Tutto ciò si traduce in evidenti vantaggi per il professionista, che godrà di un notevole risparmio di tempo e vedrà svanire tutti i rischi di incomprensione.

Ma i vantaggi del rendering sono davvero tanti, giovano alla progettazione architettonica e non solo: consentono il fotoinserimento, ossia la possibilità di inserire il rendering all’interno di una foto reale, operazione molto utile per la valutazione dell’impatto ambientale di un progetto.

Inoltre, un’impresa di costruzioni potrà pubblicizzare il suo prossimo intervento ancor prima di realizzarlo per trovare subito nuovi clienti, oppure un’agenzia immobiliare può aumentare la propria visibilità e vendere più velocemente gli immobili sul mercato.

Insomma, la possibilità di utilizzare i render fotorealistici è un’opportunità da non lasciarsi scappare.

  

La grafica 3d nella comunicazione e nella pubblicità

 Quello dell’arredamento 3d non è l’unico settore che ricorre sempre più frequentemente all’utilizzo del rendering 3d. Le agenzie di comunicazione trovano in questo processo un eccellente alleato. Dalla creazione di immagini per cataloghi e riviste alle campagne pubblicitarie, il rendering 3d offre vantaggi decisivi. Ad esempio, la possibilità di ricreare prodotti e ambienti senza dover allestire un set fotografico e sostenere i costi di uno shooting. Inoltre la combinazione dei programmi di rendering con processi di fotoinserimento e restyling dell’immagine apre la porta a infinite applicazioni. In questo senso è indispensabile rivolgersi sempre a professionisti esperti, che possano valorizzare a pieno le potenzialità dello strumento.
 
  

Settori di Utilizzo

Con la nascita del rendering 3d si sono sviluppati vari settori nell’industria dei servizi. Dove ha un grande beneficio è:
 
 Come si crea un Rendering 3d
 

Per realizzare un rendering vi sono degli step che bisogna assolutamente fare per arrivare ad un’immagine realistica e fedele alla realtà.

Il primo step è la modellazione 3d. Presa ad esempio una pianta quotata di un ponte dobbiamo realizzare la scena nel modo più fedele possibile in base alle informazioni che ci fornisce il cliente che possono essere pianta, prospetto, sezioni, alcune foto e le misure. Alla fine di questa fase avremo un modello 3d accurato ma grezzo cioè senza materiali e luci.

Nel secondo step inseriamo texture e materiali al nostro modello inserendoci tutti materiali in modo da valorizzare il modello. Questo è un aspetto molto importante perché la scena inizia a prendere forma e quindi iniziamo a dargli un aspetto emotivo alla creazione 3d.

Nel terzo step inseriamo le luci. Questo è l’aspetto più delicato in quanto e con esse che abbiamo il fotorealismo e bilanciando molti parametri abbiamo il giusto grado illuminotecnico. Va da se che in base alla scena che dobbiamo rappresentare ci sono differenti fonti di luce. Per esempio se dovessimo realizzare il nostro famoso ponte come luce primaria usiamo il sole e lo puntiamo direttamente sull’ oggetto principale e dobbiamo calibrare le ombre in modo che siano il più realistiche possibili. Se per esempio dovessimo far vedere alcuni dettagli nella scena su indicazioni del cliente usiamo luci a supporto della principale senza creargli disturbo. Un’ altra importante azione da svolgere è l’ inserimento della camera per dare il giusto punto di vista all’osservatore.

Una volta inseriti i materiali e le luci possiamo renderizzare la scena e da modello grezzo la “trasformiamo” in foto virtuale. Per ultimo ma non meno importante miglioriamo l’immagine con un po’ di post-produzione facendo la color-correction ove ne sia bisogno o aggiustando alcune aree della foto in modo da renderla perfetta.

 

Passaggi lavorativi con il cliente

 

Vogliamo spiegare come agiamo quando un cliente ci affida la realizzazione di un rendering 3d o un‘animazione. Ovviamente se fosse un’animazione diciamo che è simile ma non uguale.

Prima di iniziare chiediamo foto, piante, prospetti, sezioni, schizzi, misure per dirla in parole più povere chiediamo il più possibile informazioni progettuali per capire e preparare il preventivo nel modo più accurato.

Una volta accettato il preventivo iniziamo la modellazione della scena e finito questo processo lo facciamo vedere al cliente per vedere se ci sono ulteriori dettagli da aggiungere oppure per capire dove correggere qualora avessimo fatto degli errori. Ci facciamo dire la tipologia di materiali da inserire nella scena in modo da inserirli senza nessuna sorpresa da parte del cliente.  Dopo inseriamo la luce e creiamo un’inquadratura ottimale per mettere in primo piano l’oggetto da rappresentare. Elaboriamo il tutto è una volta finito consegniamo il lavoro.  Diciamo questi sono gli step che svolgiamo per arrivare alla fine di un progetto 3d.

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